Saper ascoltare è la base per ogni forma di relazione. Ascoltare significa predisporsi a vedere l’altro
nella sua unicità, superando i miraggi dei propri pregiudizi e delle proprie convinzioni.
C’è un bisogno viscerale e generalizzato di ascolto nella nostra società. Ovunque si sentono slogan
che incitano a dire la propria, ad andare dritti per la propria strada, a esporsi e mettersi in mostra.
Riuscire a mettersi da parte il tempo necessario perché l’altro possa esprimersi invece è visto come
un segno di debolezza, perfino di sconfitta, all’interno di un dialogo.
Senso di isolamento, incomprensioni e conflitti spesso poggiano su una base di superficialità in cui
si dà per scontato quello che l’altro ha da dire e si risponde di getto senza rispettarne i tempi, quasi
seguendo solo il proprio monologo interno.
Questo perché l’ascolto sincero implica un incontro con l’altro e dunque un mettersi in discussione,
un’apertura al cambiamento e alla sua incertezza.
Ascolto, apertura e cambiamento sono dimensioni centrali nel Counseling. La formazione del coun-
selor verte proprio su questi valori e competenze.
Come si può migliorare il proprio ascolto? Ecco due spunti:
1. Ascolta te stess*: usa la pratica della consapevolezza (Mindfulness) per esempio. Ascoltati a par-
tire dal corpo, dal momento presente, dal fare spazio nel caos dentro di te, dal guardare con curiosi-
tà e cura a quel caos;
2. Prova a riformulare e chiedere feedback: è un consiglio tanto banale quanto essenziale, si tratta di
provare a ridire a parole proprie quello che l’altra persona ci ha appena detto e chiedere se abbiamo
capito bene.
Spesso, e sarà sorprendente, non avremo colto quello che l’altr* voleva comunicarci, forse anche
perché l’altro non l’aveva ben chiaro e ora ha l’occasione per esprimersi più compiutamente.